CASTEL FRENTANO (CH) - La spensieratezza dei 21 anni sicuramente gli darà una mano: sì perchè Elia Caporale ha solo 21 anni, ma allo stesso tempo una grande responsabilità sulle spalle, che non tutti sarebbero in grado di sostenere.
I suoi genitori, Luciano Caporale e Silvana Angelucci, i parrucchieri di Castel Frentano tragicamente scomparsi a Rigopiano, hanno lasciato a lui e a suo fratello Nicola, non solo un'eredità materiale e professionale, ma anche e soprattutto spirituale ed emotiva, fatta di positività ed ottimismo, unita ad una considerevole dose di coraggio.
Mentre il fratello maggiore Nicola ha scelto una strada diversa rispetto ai genitori, Elia ha deciso di portare avanti il loro progetto e i loro sogni: infatti già da venerdì 3 febbraio, a soli 4 giorni dai funerali, il salone lavorava già a pieno ritmo.
Con un macigno sul cuore, sono entrata nel nuovo salone di Castel Frentano, inaugurato appena 2 mesi fa: tutto profuma ancora di nuovo, ma lì dentro tutto già "parla di loro", del loro stile, della loro vitalità , impossibile da non percepire per chi come me li ha vissuti e conosciuti per tanti anni. Mi guardavo intorno con l'impressione che, da un momento all'altro, Silvana o Luciano sarebbero usciti da una delle porte di servizio del salone, per sorridere e scherzare con la loro immancabile gioia di vivere.
Insieme ad Elia, lavorano in salone Alessia, Davide e Stefania, tutti ragazzi giovanissimi, sotto i 25 anni di età che non si sono fatti prendere dallo sconforto e hanno avuto la forza e il coraggio di riprendere in mano la loro vita.
Elia Caporale commenta questa decisione: "Dopo pochi giorni abbiamo deciso di riaprire, perchè era quello che loro volevano. Loro tenevano a questa attività che era la loro vita, e quindi anche per loro abbiamo deciso subito di riprendere a lavorare. I ragazzi poi sono sempre al mio fianco, sono la mia nuova famiglia , ora non affrontiamo più tutto come una squadra ma come una famiglia. Credo che continueremo su questo filone molto positivo che era la filosofia di vita dei miei genitori."
Fa tanto moda, ultimamente parlare di "resilienza" e secondo me questo ne è un vero esempio per tutti noi.