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Il 3° Mondo dei Trasporti della Sardegna: disagi stamattina per la soppressione del Treno Nuoro-Macomer

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Disagi annunciati, ma non per questo meno indigesti: stamattina gli studenti dei paesi del Centro Sardegna che percorrono la tratta ferroviaria Macomer- Nuoro per andare a scuola negli Istituti superiori di Nuoro e Macomer hanno dovuto fare i conti con la soppressione del treno delle Ferrovie della Sardegna, annunciato nei giorni scorsi dall'Arst per una questione di sicurezza.
A sostituire il Trenino, gli autobus: peccato che i posti a sedere non siano risultati in numero sufficiente ed alcuni studenti, opponendosi alla condizione di viaggiare in piedi, abbiano preferito non salire a bordo e rinunciare alla giornata di scuola.
Vero è che sui pullman sono previsti anche posti in piedi, ma qualche domanda sorge spontanea: quale sicurezza viene assicurata ai viaggiatori? E per quanto tempo gli studenti dovrebbero viaggiare in piedi? E quanti posti l'Arst mette a disposizione degli eventuali viaggiatori saltuari che potrebbero aver bisogno di percorrere la stessa tratta negli orari dedicati agli studenti?
Tante le telefonate giunte alla  Redazione locale questa mattina: genitori imbufaliti che protestano per un sistema dei trasporti che, alla prova dei fatti, risulta da Terzo Mondo, ma le cui tariffe vengono pagate a prezzo pieno, dopo gli aumenti di Settembre.
Una situazione che, ancora una volta, penalizza pesantemente i cittadini che risiedono nella Sardegna Centrale: un territorio nel quale ormai si è innescata una spirale involutiva che si palesa con un gioco di sottrazione di servizi.
Una ennesima beffa che lascia ancor di più l'amaro in bocca se si pensa che sulla medesima tratta ferroviaria sono stati fatti di recente interventi, conclusi nel 2012, per circa 35 Milioni di Euro.

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