L'arresto del procuratore capo di Aosta facenti funzioni Pasquale Longarini è "un segnale che la magistratura non fa sconti a nessuno, neanche agli appartenenti all'ordine giudiziario".
Lo ha detto ai cronisti a palazzo di giustizia ad Aosta Francesco Saluzzo (procuratore generale di Torino).
"Ho letto - ha affermato - delle notizie che sono in parte non vere e in parte solo parzialmente vere. Non è assolutamente vero che siano stati i carabinieri a inviare la notizia di reato alla procura di Milano, la segnalazione è partita dal mio ufficio, a mia firma, dopo averla ricevuta dal procuratore della Repubblica di Aosta. Di là ha preso origine il procedimento milanese, e da null'altro. Questo deve essere chiaro".
Secondo Saluzzo, quindi, "abbiamo un sistema di anticorpi. Anche se ovviamente legato a un'indagine svolta dai carabinieri con la procura di Torino, ma la gestione dell'acquisizione e la gestione della trasmissione è esclusivamente compito dell'autorità giudiziaria, e di nessun altro".