Durante un incontro di calcio a Pianella, in provincia di Pescara, tra la squadra del posto e quella di Manoppello, in Prima Categoria abruzzese, un calciatore ha pensato di reagire all’espulsione mostrando a tutti i genitali.
Il giovane, studente universitario a Chieti, originario della provincia di Lecce, si è fermato solo all’arrivo dei Carabinieri che lo hanno denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Sono proprio i militari dell’Arma a ricostruire l’accaduto. A metà del primo tempo, spiegano, il giocatore del Pianella è stato espulso per proteste. E’ finito negli spogliatoi e dopo la doccia si è diretto nell’area dove erano presenti circa 40-50 supporter del Manoppello, all’esterno della recinzione. F.S.C. ha iniziato ad inveire contro l’arbitro e i tifosi ospiti, i quali hanno immediatamente risposto alla provocazione con fischi, urla e insulti. A quel punto il giovane calciatore ha perso la testa e si è abbassato i pantaloni della tuta, per mostrare i genitali con gesti poco ortodossi.
L’episodio si è ripetuto più volte e all’arrivo dei Carabinieri ha tentato, inutilmente, di fuggire.