Le temperature polari stanno mettendo a dura prova la vita dei tanti senza tetto che vivono ai margini delle città italiane. E molti di loro, come testimonia la triste conta di questi giorni, spesso non superano le notti gelide e muoiono per assideramento. L’ultimo caso ieri a Roma dove una donna di 53 anni è probabilmente morta per il freddo mentre dormiva in una roulotte dismessa in zona Tor Marciana.
E proprio per aiutare i clochard in difficoltà, il Vaticano e la Comunità di sant’Egidio hanno messo a disposizione dal 7 gennaio la Chiesa di San Calisto, in zona Trastevere, come dormitorio. Al momento sono circa trenta le persone ospitate che possono accedere alla Chiesa tra le 20 e le 22 e cenare nella vicina mensa di Via Dandolo. Al mattino gli ospiti lasciano la Chiesa verso le 8 e i volontari della Comunità sono impegnati ad aiutarli anche per problemi sanitari o a trovare soluzioni meno transitorie.
La decisione di aprire i luoghi di culto e i dormitori della Chiesa era stata fortemente voluta da Papa Francesco il quale aveva autorizzato l’Elemosineria del Vaticano, guidata da mons. Konrad Krajewski, a mette a disposizione 24 ore su 24 i dormitori, auto e sacchi a pelo per la notte.
In questi giorni la Comunità di Sant’Egidio è anche impegnata nella raccolta di coperte da dare alle persone senza fissa dimora.
“In questi giorni di freddo – scrive la Comnità - in tanti hanno risposto con generosità all'appello che abbiamo lanciato per riscaldare le notti di chi dorme al freddo rischiando spesso la vita. Ma il freddo continua e noi anche! Ogni sera in diverse città d'Italia partono gruppi di persone con coperte e bevande calde che vengono distribuite alle persone senza dimora.”
Da qui l’appello: “Per chi vuole contribuire riportiamo qui sotto indirizzi e orari dei centri di raccolta. La pagina è in continuo aggiornamento. Chi vuole unirsi a noi può scrivere a info@santegidio.org”.
Nel seguente link è possibile individuare i luoghi dove consegnare le coperte: Comunità di Sant'Egidio - Luoghi raccolta coperte