I genitori di Manuel sono all'uscita del Tribunale dei minorenni di Bologna, per assistere all'udienza di convalida del figlio: "Manuel si è pentito, non l'abbandoneremo, quello che dev'essere sarà " dice il padre. "Ora vogliamo andare a casa e basta". Il ragazzo, aggiunge, "stamattina era normale, come sempre".
I genitori sono increduli e scioccati e non riescono a spiegarsi cosa sia potuto succedere nella testa del loro figlio : "Lui e Riccardo - dice ancora il padre- erano molto amici e molto legati. Andavano a scuola insieme e noi andavamo sempre al ristorante dei genitori di Riccardo a mangiare".
Come per molti altri genitori anche per il padre di Manuel, il figlio è stato traviato da altri che lo hanno portato ad uccidere i genitori di Riccardo. Anche la madre non riesce a crederci "non posso credere che l’ascia l’ha usata lui" continua a ripetere.
L'avvocato del figlio dei coniugi uccisi, lasciando il tribunale ha dichiarato " il ragazzo è molto pentito, distrutto, inizia prendere coscienza di ciò che è avvenuto. Stanotte non è riuscito a dormire nonostante le gocce". Il pm ha chiesto per i due il carcere mentre gli avvocati hanno proposto misure alternative come la permanenza in comunità o gli arresti domiciliari.