Norcia. Nella giornata di ieri i Vigili del Fuoco hanno posizionato la “seconda gabbia” nella parte posteriore della facciata della Basilica di San Benedetto quasi completamente distrutta dalla scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 alle ore 7:41 di magnitudo momento 6.5.
La scossa aveva provocato il crollo del campanile sul corpo centrale della basilica causandone la distruzione e lasciando in piedi solo la facciata e l’abside. In precedenza era stata posizionata la prima gabbia di contenimento sul lato esterno.
“L'impianto della facciata – si legge nella nota dei Vigili - è ora completamente contenuto dalle due strutture, realizzate con i tubi innocenti. Ciò consentirà di effettuare, con le necessarie garanzie di sicurezza, il lavoro rimozione delle macerie poste immediatamente alle spalle della facciata, per poi proseguire con la definitiva messa in sicurezza attraverso la realizzazione del prolungamento a terra della struttura appena installata”. Infine, fanno sapere i Vigili che “l'intervento è stato realizzato con la supervisione del Mibact”.
L’intervento di consolidamento permetterà il recupero di ulteriori opere rimaste sotto le macerie e dei materiali di crollo da riutilizzare per la ricostruzione della Chiesa.
Il primo impianto della Basilica di Norcia sorge su quella che è considerata la casa natale di San Benedetto e il suo stile gotico e barocco deriva dalle successive ricostruzioni in seguito ai terremoti che nei secoli hanno colpito ripetutamente ha Chiesa come quello del 1599, quello dell’Aquila del 1703, e quelli del 1979 e 1997.