Si era pensato subito ad un caso di meningite vista l’estensione dell’infezione e la rapidità con cui era avvenuto il decesso dell’uomo di 41 anni morto sabato pomeriggio a Udine. Dai primi riscontri, invece, pare che la setticemia sia stata causata dal batterio pneumococco anziché dal meningococco, quest’ultimo responsabile della grave forma di infezione che interessa le meningi e che può portare rapidamente alla morte.
Con l’esclusione del rischio di meningite, e quindi della non contagiosità della malattia, sono state escluse anche le misure di profilassi per le persone venute in contatto con l’uomo.