Una nuova condanna per Graziano Mesina, l'ex Primula Rossa del Banditismo Sardo al quale era stata concessa la Grazia nel 2004 dall'allora Presidente della Repubblica Ciampi: il Tribunale di Cagliari lo ha riconosciuto colpevole del reato di Associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, accusa per la quale era detenuto dal 2013 nel carcere di Badu e' Carros a Nuoro dopo il maxi blitz della Direzione Distrettuale Antimafia.
Dovrà trascorrere altri 30 anni di vita in carcere, 4 anni in più di quelli chiesti dalla pubblica accusa (26).
Con lui sono stati condannati anche gli altri 4 imputati del processo: l'avvocato Corrado Altea a 16 anni, cinque per Vinicio Fois, 3 anni e quattro mesi per Efisio Mura e due anni per Luigi Atzori.
Alla storia di Grazianeddu, dopo la latitanza, le evasioni spettacolari e persino la Grazia (concessa dopo quasi 40 anni di reclusione), alla quale era seguita una “nuova vita” come guida turistica nei monti della Barbagia, si aggiunge il capitolo del traffico di droga: così, per lo meno, ha decretato oggi il Tribunale di Cagliari.
 

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