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Paraguay: violentata a 10 anni dal compagno della madre, rimase incinta

La bambina ha partorito e mamma e figlia stanno bene

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Era stata violentata dal compagno della madre quando aveva solo 10 anni e dalla violenza rimase incinta del mostro che aveva approfittato di lei. Oggi la ragazzina del Paraguay, 11 anni, ha partorito e ha dato alla luce con taglio cesareo una bambina che pesa 3,55 chili. Mamma e figlia stanno bene anche se rimarranno per via precauzionale nella clinica della Croce Rossa, dove è avvenuto il parto.

La vicenda, che ha suscitato scalpore in tutto il mondo, era stata presa a cuore da Amnesty International e altre organizzazioni che avevano chiesto invano alle autorità l’autorizzazione per l’interruzione della gravidanza. In Paraguay però l’aborto è legale ed autorizzato solo qualora la gravidanza costituisse un serio pericolo per la vita della madre. In tutti gli altri casi è severamente vietato dalla legge e punibile con fino a 5 anni di reclusione. Per questi motivi le autorità del Paraguay hanno respinto ogni richiesta di aborto, affermando che erano già state adottate tutte le misure necessarie per salvaguardare e proteggere sia la salute della bambina incinta che quella del feto.

Ora che la bambina è nata e che mamma e figlia stanno bene, ad esercitare la patria podestà su entrambe le minori sarà la madre della bambina e nonna della piccola. La donna, che inizialmente aveva denunciato la violenza della figlia da parte del suo compagno, era stata poi arrestata perché sospettata di complicità con lo stupratore. Le accuse sono quindi in seguito decadute ed oggi la donna è in libertà vigilata con l’obbligo di presentarsi dinanzi ai giudici una volta al mese.

Purtroppo il numero delle bambine vittime di violenze rimane agghiacciante: secondo i dati ufficiali nel 2014 diventate madri tra i 10 e i 14 anni sono 684 mentre sono 20.009 le mamme di età compresa tra i 15 e i 19 anni.

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