Da pasticcere a rapinatore seriale di banche per “riappropriarsi del proprio denaro”. Così un sessantenne originario di Bagni di Lucca, con lo scopo di vendicarsi del direttore di una filiale da lui ritenuto responsabile dei propri problemi finanziari, ha iniziato a mettere a segno rapine alle banche. Il bottino complessivo racimolato dall’uomo è di circa 80 mila euro in sei anni.
Dal 2010 ad oggi, secondo le indagini dei carabinieri, l’ex pasticcere avrebbe tentato ben 34 colpi in diverse banche del territorio di cui 13 rapine portate a termine mentre altre 21 sarebbero state solo tentate. L’unica regola, per il rapinatore che ha agito nelle zone della Provincia di Lucca ma anche in diverse città della Toscana e dell’Emilia Romagna, era quella di non ricorrere mai alla violenza. L’uomo, infatti, minacciava col volto coperto i dipendenti della banca di turno presa di mira con una pistola giocattolo per poi fuggire a bordo della sua bici o di un motorino. Quando si trovava di fronte a un imprevisto, preferiva andarsene rinunciando al bottino pur di non far del male a nessuno.
Ad incastrare il sessantenne è stato però un furgone Fiat Ducato notato dai carabinieri in occasione di un colpo ad Altopascio, a marzo scorso. Sul veicolo, utilizzato per trasportare la bici e il motorino, era stato installato un GPS grazie al quale le Forze dell’Ordine hanno potuto seguire tutte le varie mosse dell'ex pasticcere per poi condurlo agli arresti il 12 aprile scorso.