È stato per più di 50 ore sott’acqua ad una profondità di 10 metri, ha bevuto acqua di rubinetto grazie a una fontanina installata sul fondo ed è stato seguito ed affiancato da una équipe di ben 165 subacquei.
Così Paolo De Vizzi, atleta 42enne di Manduria (Taranto), disabile dall’età di 22 anni in seguito a un incidente stradale, si è aggiudicato ieri il record mondiale assoluto di permanenza subacquea con erogatori.
Paolo, rimasto sott’acqua ininterrottamente per ben 51 ore e 56 minuti superando il precedente record, appartenente ad un medico egiziano, di 51 ore e 23 minuti, è stato affiancato in quest’ardua impresa da un équipe di tecnici e specialisti.
Uno staff di 165 subacquei, tra cui i componenti di un team medico proveniente dall’Università di Lugano, ha infatti seguito minuto per minuto la performance dell’atleta pugliese attraverso lo specchio d’acqua antistante il porticciolo della piccola marina salentina di Nardò. De Vizzi era addirittura intenzionato non solo a battere il precedente record ma voleva raggiungere le 60 ore sott’acqua. Una volta superato il record, però, ha deciso di riemergere.