Murato in un'abitazione di Fontechiari, in provincia di Frosinone. Così è stato ritrovato il cadavere di Samantha Fava, 35enne di Sora scomparsa il 3 aprile 2012.
È stata la Polizia a fare la terribile scoperta in un'abitazione in uso di un amico della donna. L'uomo era l'unico indagato. Pesanti le accuse nei suoi confronti: omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Samantha Fava era separata e madre di un bambino in affidamento all'ex marito. Era stato l'ex a denunciarne la scomparsa. Mesi di indagini da parte della procura di Cassino non avevano portato a niente. Le indagini hanno avuto una svolta dopo le rivelazioni di un amico al pm Alfredo Mattei. L'uomo, un 36enne di Sora, aveva raccontato di aver buttato il corpo in un fiume in seguito a un malore della donna dopo una serata insieme. I sommozzatori dei vigili del fuoco, però, nonostante le intense ricerche non avevano rinvenuto il cadavere.
Ieri pomeriggio la Polizia, grazie all'aiuto dei cani, ha individuato il corpo della Fava in una nicchia dello scantinato. Il 36enne è stato fermato in Sardegna e ora dovrà rispondere dei capi d'accusa a suo carico.