Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sette ore sul tetto della Scala per il NO al referendum

L’autore del gesto è un cinquantenne bulgaro mentalmente disturbato

Condividi su:

E’ rimasto settte ore sul tetto del teatro la Scala di Milano. Arrivato alle otto di mattina ha tirato fuori tre striscioni sul referendum "Berlusconi presidente aveva visto giusto", Referendum categorico no", "Giustizia italiana uguale abuso di potere".

Con i suoi striscioni è rimasto fin poco dopo le 15 quando  carabinieri e i vigili del fuoco sono  riusciti a bloccarlo e farlo scendere. con  l’intervento di  una ventina di uomini e quattro mezzi, tra cui un'autoscala, un carrosoccorso che ha posizionato un gonfiabile per evitare rischi di traumi in caso di caduta e due autopompe. Dopo la sua discesa l’uomo è stato trasferito al  Policlinico di Milano e successivamente al centro psichiatrico di  Pieve di Coriano, in provincia di Mantova dove si sottoporrà ad un trattamento .

Martin Advinski, originario di Sofia si dichiara berlusconiano e dice di voler protestare per il torto giudiziario che Berlusconi ha subito, e per questo ha espresso il suo NO al referendum. oltretutto Advinski non è nuovo a gesti del genere.  Circa un anno fa  si arrampicò sul tetto della chiesa di San Cristoforo a Mantova. All'epoca la sua protesta durò circa nove ore. E terminò nella caserma dei carabinieri.

Ci si chiede come sia potuto arrivare sul tetto del teatro e l’unica spiegazioneè che sia passato da un cantiere aperto in via Verdi .
 

Condividi su:

Seguici su Facebook