E’ di 11 feriti per fortuna non gravi, tra cui anche un ragazzino di 13 anni, il bilancio dell’esplosione avvenuta stanotte in nel bar lounge “Cinque Gradini” di viale Regina Giovanna, zona semicentrale di Milano.
Dalle prime indagini condotte dagli investigatori che prendono in considerazione ogni ipotesi compresa quella di un atto doloso, ancora non è stato possibile chiarire l’origine della deflagrazione a cui ha fatto seguito un incendio domato dai Vigili del Fuoco. L’unica certezza è che l’esplosione è avvenuta all’interno del locale in quanto la saracinesca è stata trovata divelta verso l’esterno. Il locale si trova al pian terreno di uno stabile di 7 piani rimasto coinvolto nella deflagrazione.
L’allarme è scattato intorno alle1.40, quando il bar era chiuso. Immediatamente sono stati fatti evacuare i 22 condomini di cui appunto 11, fra feriti, intossicati e leggermente ustionati, sono stati portati negli ospedali di Niguarda, Fatebenefratelli e Città Studi da dove poi sono stati tutti dimessi e hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni una volta accertata l’agibilità dello stabile. Difficile capire cosa abbia provocato lo scoppio: secondo il racconto di alcuni testimoni nel locale c’è stato un botto, poi sono divampate “fiamme basse” e subito tutto si è riempito di fumo.
Sul posto, oltre a Polizia e Vigili del Fuoco, sono arrivati anche gli uomini della “scientifica” che hanno compiuto alcuni rilievi ma come detto per il momento non ci si sbilancia troppo sulle cause dello scoppio che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. Nessuno ha avvertito odore di gas, né di benzina e non sarebbero stati trovati elementi direttamente riferibili a un atto intimidatorio. Il bar è stato sottoposto a sequestro giudiziario.