E' ancora ricoverato in gravi condizioni l’uomo che ieri è stato preso a calci e pugni da due ragazzi che si sono messi a fumare nel vagone della metro B di Roma.
L’uomo di 37 anni era seduto con la madre e quando ha sentito odore di fumo dovuto alle sigarette dei due ha esclamato “qui non si deve fumare” percò è stato aggredito con violenza, insieme alla madre sessantenne che ha tentato di difenderlo. Ancora più vergognosa la fuga delle altre persone che erano nel vagone che non solo non hanno aiutato il 37enne ma sono scappati a gambe levate, solo la madre ha tentato di difendere il figlio.
I due sono stati soccorsi solo una volta scesi alla fermata di piazza Bologna, da dove sono stati trasferiti in ospedale, grazie all’allarme dato da un vigilantes della stazione Le due vittime abitano a Tivoli ed erano saliti alla stazione Termini.
L’uomo ha riportato ha riportato un trauma cranico e un'emorragia cerebrale ed è ancora in prognosi riservata. La madre invece ha avuto otto giorni di convalescenza.
Gli aggressori fortunatamente hanno fatto poca strada e sono stati arrestati a pochi metri di distanza dall'uscita della metropolitana. Sono due ragazzi originari di Caserta di 25 e 26 anni con precedenti penali per rapina e spaccio
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