Vi ricordate quando Don Camillo davanti al Pretore, per scagionare Peppone dal reato di furto delle galline, disse che i comunisti fanno finta di litigare di giorno con i cattolici per poi andare in chiesa di notte? Questo è quello che succede tra le sindacali agricole e i noti industriali del latte. Di giorno fanno finta di litigare con manifestazioni, dichiarazioni, apparizioni TV, per poi andare a braccetto per condividere interessi comuni. In politica si userebbe la parola “inciucio“.
Poche ore fa Coldiretti, Confagricoltura e Cia hanno modificato il prezzo latte minimo garantito indicato nel contratto sottoscritto con Italatte a marzo 2016; per i mesi settembre ed ottobre è stato previsto un prezzo di 32 cent/litro, per novembre 33 cent/litro, per dicembre 34 cent/litro.
Il contratto sottoscritto a marzo dalle sindacali prevedeva si la durata di un anno, ma dimenticava (guarda caso!) un aggiornamento periodico del prezzo pagato dagli industriali, secondo le reali condizioni di mercato.
Appare perciò assurdo ed ingiustificato chiedere la riformulazione del prezzo minimo nel mese di settembre. Perchè le sindacali appaiono così “sbadate” e “principianti” nella sottoscrizione dei contratti? A voi lascio la risposta anche se sarà la medesima per tutti noi.
Per caso, qualcuno di voi è stato informato di questa rimodulazione contrattuale? Crediamo di conoscere la risposta…
Ancora più di prima urge la disdetta alle sindacali entro il 30 settembre.
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