''Sì alle staminali e alla libertà di cura!''. E' quanto scritto su alcuni striscioni affissi vicino la sede del Ministero della Sanità e della Asl e degli ospedali di Roma. Promotrice dell'iniziativa di protesta è l'associazione di diversamente abili 'Impavidi Destini', alla luce del recente blocco del metodo Stamina, dopo che il ministro Beatrice Lorenzin ha reso noto il parere negativo in merito arrivato da un comitato di esperti.
''Perché vietare la possibilità di cure alternative ai malati terminali? Quale ulteriore danno potrebbe arrecare il metodo Vannoni a queste persone? - si chiede la responsabile nazionale di 'Impavidi Destini', Serena Grasso - Il dubbio è che dietro il rifiuto del metodo Stamina ci possa essere il veto delle potenti lobbies farmaceutiche. 'Impavidi Destini' conclude - non permetterà che meri interessi economici possano negare ai malati terminali il diritto alla libertà di cura''.