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Napoli: pochi soldi, niente Mitreo Film Festival

La presidente Paola Mattucci: vittime di un sistema che uccide la cultura

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È saltata inevitabilmente la quindicesima edizione del Mitreo Film Festival a Santa Maria Capua Vetere (NA), che avrebbe dovuto iniziare il 3 dicembre e terminare sabato 5 al Teatro Garibaldi.

I motivi del forfait per la manifestazione culturale vengono qui enunciati dalle due donne che da tempo si adoperano per la sua promozione, quest'anno venuta a mancare non senza una grande amarezza.

Quest'anno il festival non si è svolto - spiega la presidente Paola Mattucci - perché in seguito al commissariamento del Comune di Santa Maria Capua Vetere si è ancora di più arrugginita la macchina burocratica. Purtroppo nel bilancio era stata prevista una spesa inferiore rispetto all'impegno che richiede l'organizzazione del M.F.F.
Stavamo aspettando l'assestamento del bilancio per poter continuare i lavori: purtroppo ciò che è accaduto a livello politico ha evidenziato la lacunosità di un sistema ed un rallentamento  burocratico che mal si sposava con il regolare svolgimento del Festival.

In qualità di presidente dell'Associazione – continua la Mattucci - ho ritenuto opportuno e doveroso sospendere quest'edizione, in considerazione del fatto che ancora stiamo aspettando il pagamento della scorsa edizione. Ciò che lascia perplessi è che i cittadini diventano sempre più vittime di un sistema politico e di una macchina amministrativa che, invece di risolvere i problemi finisce con il complicarli ancora di più. La cultura, oggi, proclamata come unica risorsa del nostro territorio per poter far rinascere il turismo e attivare l'economia rischia di diventare solo uno slogan elettorale di qualsiasi parte politica. Il Mitreo Film Festival è una realtà – termina - e sono certa che il commissario non priverà in futuro la città di un simile momento culturale.

Una Città che paga ingiustamente uno scotto perché privata di un momento di arricchimento culturale e di avere i fari puntati con ospiti di alto profilo.

Non conosco i meccanismi della politica - ha dichiarato il direttore artistico Lucilla Mininno - Non sono avvezza alla burocrazia, sono una persona abituata a lavorare e a portare sempre a termine quello che inizio ma vengo dal teatro e per questo sono abituata anche agli incidenti e agli imprevisti.

Resto sempre pronta ad affrontare ogni alba e ogni luna che cala con la stessa pazienza e la stessa determinazione – afferma la Mininno - Metto in un angolo la mia personale delusione per tutto il lavoro svolto e rimasto inconcluso, senza luce, e con dolore penso solo agli ospiti che hanno riposto la loro fiducia in me e hanno accettato il mio invito, ai professionisti che hanno messo a disposizione la loro impagabile serietà, ai giovani che si sono messi in discussione e hanno messo in gioco tutta la loro propositività e talento, agli autori che si sono candidati al concorso, ai finalisti che si sono organizzati per partecipare al festival e hanno gioito e sperato, penso solo al tempo e alle risorse di cui ho involontariamente privato tutti loro per questa causa del Mitreo Film Festival. Ora spero – conclude - che nulla vada perso e, ancora ringraziandole, auguro a tutte queste persone solo il meglio.

Delusione e amarezza per una rinuncia a promuovere la Cultura in un paese che dovrebbe fare tesoro di essa, ma che invece vede sfumare occasioni di rilancio a causa di un'arretratezza burocratica che da troppo tempo attanaglia e stritola quel patrimonio che altresì dovrebbe essere valorizzato, anche come fonte di rilancio e occupazione.

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