Come si rapportano i ragazzi nell'era dei social network? Da questa domanda nasce l'ultimo romanzo di Paola Zannoner.
Sentimenti, speranze e desideri affidati alla rete, che li avvicina nonostante la distanza tra loro creando rapporti che poi i ragazzi affrontano nonostante le difficoltà di concretizzare quello che vivono giorno dopo giorno.
Questo lo scenario di “Un giorno ci incontriamo” l'ultimo romanzo della scrittrice Paola Zannoner, pubblicato dalla Mondadori Electa e inserito tra le prime opere della nuova collana Electa Young, mirata e pensata per i giovani lettori.
Il romanzo racconta la storia di Sara, studentessa di un piccolo centro di provincia legata come molti suoi coetanei a internet per affacciarsi sul mondo e relazionarsi sulle sue idee e passioni: proprio durante uno scambio di idee su una fanpage di un romanzo fantasy conosce Ivan, che con lei condivide la stessa passione: da qui inizia una conoscenza reciproca, che sfocia in amore. Ma l'amore online potrà concretizzarsi? Un giorno tutto questo è destinato a cambiare...
Un'opera pensata sul rapporto tra ragazzi e social network, visto il peso che oggi hanno nella loro vita: ho scritto questo breve romanzo proprio perché i ragazzi oggi comunicano incessantemente attraverso Social e chat – racconta Paola Zannoner - In pratica sono sempre connessi tra gruppi, e succede che formino gruppi Whatsapp ancor prima di conoscersi personalmente, come mi hanno raccontato i ragazzini di una prima media appena formata. È una bella opportunità per abbattere barriere di timidezza e difficoltà relazionali, poi ovviamente bisogna saper interagire nella realtà.
Amicizia, passioni, amore ma anche insidie e pericoli possono annidarsi sui social e l'autrice non manca di evidenziare anche questi sgradevoli aspetti: nel romanzo sfioro questo tema – dichiara - che di solito è quello più interessante per i media: i pericoli, le minacce della rete, ecc. Come tutti i mezzi, anche la rete ha i suoi lati oscuri, ma trovo che sia successo sempre: molestie telefoniche, per esempio, che ora non esistono più. È necessario che i ragazzi facciano attenzione, imparino a usare gli strumenti e sappiano difendersi.
Internet permette a tutti di interagire a grande distanza, come accade nel romanzo ai due ragazzi che, come molti loro coetanei, si conoscono ormai più su una piazza virtuale che in quella del paese, da cosa può essere dato tutto ciò? La rete ha sostituito parzialmente i luoghi dove in tempo ci si incontrava – racconta la Zannoner - ma offre la possibilità di comunicare a lunghissima distanza mantenendo contatti che un tempo si perdevano a causa della lontananza e della difficoltà di comunicare. Con chat e Skype adesso amici e familiari possono chiacchierare anche dall'estero, rimanere in contatto affettivo.
Tutto questo è bello e importante, se sostenuto o seguito o comporta una relazione in presenza fisica, altrimenti – conclude - rischia di rimanere nella sfera virtuale, individuale e solitaria. Le relazioni umane sono fatte di contatto fisico, di esperienze condivise nella realtà.
Uscito in tutte le librerie il 22 settembre “Un giorno ci incontriamo” si apre su ragazzi e comunicazione, un tema caro alla scrittrice e per cui è già stata conosciuta e apprezzata in Italia e all'estero.
Paola Zannoner è una scrittrice, esperta di narrativa, consulente bibliotecaria.
Ha iniziato la sua attività come bibliotecaria e critico letterario, collaborando con le più importanti riviste del settore. Nel 1998 Mondadori pubblica il suo primo racconto. Da allora si è dedicata quasi esclusivamente alla scrittura, mantenendo però un costante rapporto con le biblioteche e le scuole con corsi di formazione per docenti e bibliotecari, seminari sulla scrittura narrativa, conferenze sulla letteratura, incontri con l’autore. La sua produzione narrativa è consistente, diretta specialmente ai giovanissimi, e spazia nei diversi generi e temi. I suoi romanzi pubblicati per Mondadori, De Agostini, Fanucci, Castoro, Giunti hanno ricevuto molti premi e sono tradotti in numerosi paesi del mondo.