Oggi incontriamo Marco Di Stefano Direttore artistico Teatro della Comunità.
Marco Di Stefano è attore e regista di cinema e teatro, da oltre 25 anni nei circuiti del teatro internazionale. È anche docente di teatro e comunicazione, con i suoi laboratori “Acqua, terra, aria, fuoco” per la Y.P.O. (Young President Organization) di Dallas (Texas) e docente di cinema dal 1993 presso lo European Film Collage (Danimarca). Ha registrato programmi di poesie e racconti per la radio e la televisone. Suona la tromba. Importanti per la sua formazione professionale sono stati gli incontri con Jerzy Grotowsky e Richard Ciezlak del Teatro Laboratorium (Polonia), L’Odin Teatret di Eugenio Barba, la danza balinese, il Living Theatre, il Kaskade teatret con Brigitte Christensen, Romano Colombaioni, e molti artisti della scena internazionale, tra i quali Tanya Khabarova, danzatrice e coreografa, eclettica artista, co-fondatrice dei Derevo. Di Stefano ha lavorato con Bolognini, Luchetti, Altman, Ullman, Lars von Trier. Tra i suoi film, l’ultima interpretazione è quella ne “L’Eremita” (2012), per la regia di Al Festa, vincitore del Fanta Festival 2012.
Marco Di Stefano è il fondatore del Festival di Amandola, di cui è stato direttore artistico per 19 edizioni. Dirige il Teatro della Comunità con Tanya Khabarova, (quest'ultima in partenza per Edimburgo e in tour europeo con i Derevo) oltre 80 le produzioni finora realizzate, in 18 paesi del mondo.
L'Intervista a Marco
Marco, parlaci dei tuoi ultimi progetti artistici:
Il mio ultimo progetto artistico è far conoscere un po’ di più al pubblico italiano quello che sto facendo...tra cinema e teatro...un film che ancora non è uscito Le Voyage di Frank W Dobrin . E’ stata una formidabile esperienza per me..in francese..girato in Bulgaria a Plovdiv..con di fronte il grande Gerard Depardieu..un momento di crescita professionale e umana..il mio personaggio Sandokan..in omaggio a Salgari.. Un indiano che lavora in un piccolo cimitero di un villaggio bulgaro..solo..vedovo..trova in Vanja , violinista Gerard Depardieu ..un amico..e lo assiste nel suo avvicinarsi alla fine..con una missione da compiere..un incarico...speciale!
Qual è fino ad oggi il personaggio che ti ha dato più "soddisfazione" in ambito professionale?
Un ruolo che mi ha dato molta soddisfazione e molti problemi è il ruolo di Gesù ..nel film The Return di Jesus, Jorgen Thorsen regista e pittore danese ..scomparso nel 2000 ..grande amico..brillante conversatore..colto, anarchico, vero, di antiche origini siciliane...si chiamava Enna...da parte di padre..e da Enna veniva ..emigrante al nord..fui scelto in un modo incredibile ...tra 8 mila candidati..e per 3 mesi fui il suo Gesù..in un film che ne ipotizzava il ritorno....6 milioni di dollari il budget nel 1991..3000 mila comparse..girato in mezza Europa e in Italia sui monti Sibillini e in Amandola..dove dirigevo il festival internazionale di teatro e cinema..in Italia la censura ha massacrato questo film..mentre in altri paesi non ha avuto nessun problema..e io sono stato per anni..On The Black List..di produzioni legate a questi temi e alla Rai...ma la libertà di espressione va rispettata..sempre e comunque...cosi ho pagato sulla mia pelle..come sempre..le mie scelte..ma non me ne pento...ne valeva la pena..!
Il tuo prossimo impegno sarà teatrale o cinematografico?
Sono numerosi per fortuna: ho di fronte a me numerosi impegni con il cinema..fresco di questa bella esperienza con Gerard Depardieu.., l'aver portato il Teatro della Comunità in Sicilia e le diverse Masterclass che conduco ogni mese, per ultima quella dell'8 e 9 Luglio prossimi dove sarò ospite di Gino Baglieri che ha messo a disposizione l'anfiteatro della sua struttura Il Paradiso degli Anziani.
Una masterclass privata svoltasi nei primi di giugno grazie a Gigi Moschella de: Quellicheil Musical e il mio prossimo spettacolo Alone Together che avrà la sua prima data in Sicilia in ottobre prossimo. Intanto darò lettura di alcuni brani dell'ultimo libro di Vito Bruschini "Il Monastero del Vangelo Proibito il prossimo 22 Giugno presso la Libreria Feltrinelli e sarò anche nel cast nell'ultimo film di Riccardo Sesani
Io vivo vicino al mare e la sua energia mi carica il bello di questo lavoro è proprio questo: essere altro di se, vivere per un po’ le vite degli altri ...a seguire in autunno mi aspetta una partecipazione al film del maestro Lamberto Bava..e 2 film internazionali con cinesi e svizzeri, devo ringraziare su tutti una persona...oltre a mia moglie ..fantastica.. la coreografa e danzatrice internazionale Tanya Khabarova..e questa persona è una vera amica ..la mia manager Susanne Laura Ruedeberg.. oltre che essere ottima attrice e coach..mi ha aperto al cinema internazionale proponendomi in molti film .
Mi auguro che possa iniziare presto l’ Opera prima di Nicola Telesca dal titolo Rumore..che mi vedrà tra i protagonisti al fianco della grande Claudia Cardinale..e altri..non meno importanti. Un’ altra persona che mi piace ricordare è Al Festa geniale eccentrico..animalista.. musicista, compositore, regista, filmaker amico da tanti anni...nel 2011 mi ripescò dalla naftalina dove ogni tanto gli attori si trovano loro malgrado e mi affidò il ruolo dell’eremita..nel film L’ Eremita..mi dette fiducia e in Calabria le riprese e l’atmosfera furono molto forti..
Riccardo Sesani regista riminese che mi ha permesso di essere un giudice...come mio padre nel film "Una vita violata"...e Vito Bruschini e Nicola Longo due amici scrittori a me molto cari..film da fare con loro..spero..
Il tuo pensiero riguardo le ultime vicende dal mondo…
Se mi si domanda dei nostri tempi..sono impegnato in un percorso di pace...non sono religioso..anche se di formazione cristiana..trovo le religioni tutte..organizzazioni politiche..preferisco un rapporto con l’ Assoluto..e la natura...e naturalmente rispetto tutte le fedi non violente..Lavoro nel sociale..e disabilita, cerco di teorizzare poco e praticare molto nel quotidiano..a cominciare dal vicino di casa ,concetti come democrazia libertà, pace uguaglianza..il mondo può migliorare molto a cominciare da noi stessi..e non avere paura del l’altro..si ha paura di ciò che non si conosce..siamo tutti esseri umani..tutti!