In realtà nessun testo sacro cita Maria di Nazareth dopo la morte di Gesù, ma la questione della sua morte è da molto tempo oggetto di discussione. Come potrebbe essere che la Madre per eccellenza, pura nella carne e nello spirito, sia andata incontro a una morte mortale? Prestissimo nacque l'esigenza di dare una risposta a questa domanda e trovare una soluzione che potesse essere all'altezza della figura di Maria.
Era la fine del IV secolo o inizio del V quando Sant'Efrem il Siro e San Epifanio di Salamina stilavano tre ipotesi: Maria non è morta, ma Dio l'ha trasferita in un posto migliore, Maria è morta martire, Maria è morta di morte naturale. Assumendo tutte e tre queste ipotesi come probabili e non volendosi sbilanciare, all'epoca non si parlava di Assunzione, ma di Dormitio Mariae, ovvero il trapasso della Vergine da questo all'Altro mondo, non meglio specificato in modalità . Ci sono anche dei testi scritti dopo Epifanio che sollevano la questione. Questi documenti non hanno una valenza storica, ma testimoniano la necessità popolare di conoscere i dettagli del trapasso della Vergine. In tutti i testi (detti apocrifi) viene ritenuto impossibile che Maria sia andata incontro alla decomposizione. Continuava così la tradizione della Dormitio Marie, che tutt'ora gli Ortodossi festeggiano nella data di oggi.
Si parlò per la prima volta di Assunzione in Oriente nel VI secolo, e dopo nel VII, quando l'imperatore di Oriente Maurizio estese il rito a tutte le regioni e a Roma Sergio I introduceva l'Assunzione tra le feste mariane (la Purificazione, l'Annunciazione, e la Natività ). In Oriente la diffusione fu meno faticosa perché si presero come testimonianze i testi apocrifi, a Roma invece ci fu qualche voce contraria, poiché solo Gesù era considerato degno di redenzione in quanto figlio di Dio, ed "è meglio lasciare tutto a Dio, al quale nulla è impossibile, piuttosto che definire temerariamente di nostra autorità ciò che non possiamo provare" (Anonimo del IX secolo).
Nonostante queste obiezioni, la necessità cattolica di venerare colei che aveva portato in grembo Gesù permise la diffusione del culto, e anche la teologia dette il suo contributo. Durante un sermone del 15 Agosto, Sant'Antonio disse “Il luogo dove il Signore pose i suoi piedi fu la beata Vergine dalla quale prese l’umanità . Questo luogo è stato dal Signore glorificato, esaltando Maria al di sopra dei cori angelici. Da ciò è manifesto che la Vergine fu assunta in cielo anche con il corpo, che fu il luogo dove pose i piedi il Signore". Anche San Bernardino nel XV secolo perorò la festa dell'Assunzione "La gloriosa Vergine Maria, come nella sua vita e nella sua concezione, non soggiacque alla corruzione della concupiscenza attuale, così anche spirando e nella sua morte non soggiacque alla corruzione del suo corpo" "“Maria non [è] se non dov’è Cristo; inoltre è ragionevole e conveniente che si trovino già glorificati in cielo l’anima e il corpo, [...] il fatto che la Chiesa non ha mai cercato e proposto alla venerazione dei fedeli le reliquie corporee della beata Vergine, fornisce un argomento che si può dire quasi una riprova sensibile". Dopo San Bernardino, la festa dell'Assunzione venne ufficialmente accettata da studiosi e fedeli.
Il dogma canonico venne approvato ufficialmente nel 1950 da Papa Pio XII, con queste parole: dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità , a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.
Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica."
In questo modo, la Vergine diventa ufficialmente l'unica ad ascendere al cielo con corpo ed anima, insieme a Gesù. Anche Jung, il famoso psicanalista, rimase impressionato dal dogma, definendolo una "petra scandali per la mente priva di sensibilità psicologica". Jung apprezzava l'estensione da trinità a quaternità , aperta anche alla figura femminile (che la religione cristiana ha sempre glorificato) e quindi alla totalità .
L'assunzione di Maria ridà dignità al femminio sacro, e si riavvicina alle vecchie teologie matriarcali in cui la donna che ascende completa la famiglia mistica di Padre, Madre e Figlio. E' come il ciclo sole/luna: gli opposti si ritrovano in un perfetto bilanciamento.
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