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Il David di Michelangelo rischia il crollo

Firenze allarme per uno dei simboli della città che rischia di franare su se stesso

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Il David di Michelangelo, scolpito dal grande Michelangelo tra il 1501 e il 1504, rischia più che mai di crollare su se stesso.   Sotto osservazione dal 1800 , si vanno evidenziando delle  piccole  crepe sulla caviglia sinistra facendo temere al Consiglio Nazionale della Ricerca la frana  della statua.
Dall’ultimo restauro della caviglia del David nel 2004, gli esperti  non sono rimasti tranquilli sulla sua  stabilità e  la sua inclinazione ha aggravato maggiormente le crepe. 
La statua misura 4,3 metri di altezza e fu ricavata da un blocco di marmo di Carrara abbandonato sotto la cattedrale di Firenze da un altro scultore che aveva tentato  l’impresa 40 anni prima di Michelangelo.
Dopo il primo tentativo, il lavoro fu commissionato  a  Michelangelo Buonarroti  dall’Opera del Duomo nel luglio del 1501. Il grande artista doveva tentare per la seconda volta la realizzazione David e Golia. Tornato da Roma forte di un altro suo capolavoro , la Pietà,  questa commissione rappresentò una sfida importante per Michelangelo, allora poco più che ventenne. 
La figura del David doveva simboleggiare la virtù del buon governo e la difesa della patria. In questo periodo  i Medici erano stati cacciati da Firenze e  Niccolò Machiavelli era segretario della seconda Cancelleria della Repubblica . La statua fu finita nel gennaio del 1504 e inaugurata l’otto settembre dello stesso anno. Il giovane eroe tiene una fionda nella mano e viene raffigurato nell’attimo prima del combattimento contro il biblico gigante Golia. Inizialmente installata davanti al Palazzo della Signoria, sede del comune di Firenze,   fu poi rimossa nel luglio del 1873 e la copia originale la si può ammirare al Museo dell’Accademia.

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