Una Cinquina quasi tutta al femminile per il Premio Strega 2023, con un'autrice che parte favorita: è Rosella Postorino, in gara con "Mi limitavo ad amare te" (Feltrinelli), presentata da Nicola Lagioia, forte di 217 voti e del successo conquistato cinque anni fa con il romanzo "Le assaggiatrici" con cui ha vinto il Campiello e sette altri premi e traduzioni in una trentina di lingue. Al secondo posto Ada D'Adamo con "Come d'aria" (Elliot), presentata da Elena Stancanelli, con 199 voti, libro che può già vantare la conquista del Premio Strega Giovani, che è stato il più votato da una giuria di ragazzi tra i 16 e i 18 anni di 91 scuole secondarie superiori in Italia e all'estero: l'autrice è morta lo scorso 1° aprile a 55 anni, subito dopo aver saputo di essere nella dozzina dei finalisti, ma come da regolamento, l'opera è rimasta in gara. Lo Strega vanta già due precedenti in tal senso e tutte e due fortunati perché risultati vincitori postumi: Giuseppe Tomasi di Lampedusa con "Il Gattopardo" nel 1959 e Maria Teresa Di Lascia con "Passaggio in ombra" nel 1995.
La cinquina della LXXVII edizione si completa con Maria Grazia Calandrone con "Dove non mi hai portata" (Einaudi), con 183 voti, presentata da Franco Buffoni; Andrea Canobbio con "La traversata notturna" (La nave di Teseo), con 175 voti, presentato da Elisabetta Rasy; Romana Petri con "Rubare la notte "(Mondadori), presentata da Teresa Ciabatti, con 167 voti.
La proclamazione è avvenuta ieri sera al Teatro Romano di Benevento, durante un evento condotto da Stefano Coletta, che ha intervistato i dodici candidati e candidate in diretta streaming su RaiPlay e seguito lo spoglio dei voti. Mario Desiati, presidente di seggio e vincitore della precedente edizione, ha proclamato i cinque finalisti.
(Fonte: Adnkronos)