Recensione
A distanza di secoli il fascino di William Shakespeare rimane immutato.
Una commedia romantica, sentimentale, malinconica, fantasiosa e dolce ma dal finale leggermente amaro.
Il Brancaccio ci propone uno Shakespeare in crisi, da un po' di settimane non ha più l'ispirazione e non riesce a coprire il divario di notorietà che si è creato tra lui e l'amico e collega Christopher Marlowe, autore del Faust e Tamerlano il grande, da qualche giorno, il Bardo è alle prese con la stesura di una nuova commedia, a lieto fine, una storia d'amore tra due giovani veronesi contrastati inizialmente dalle famiglie ma che alla fine riusciranno a far trionfare il loro amore.
Questo è quello che ha prospettato Shakespeare finché non incontra un ragazzo ambiguo durante le prove per un importante rappresentazione di un suo lavoro alla corte della regina d'Inghilterra. Il poeta è incredibilmente attratto da questo ragazzo che tradisce aspetti raffinati e molto, molto, femminili!
Riuscirà a ritrovare l'ispirazione e comporre uno dei capolavori immortali del teatro?
Il finale sarà un colpo di scena per lo spettatore. Shakespeare in Love vi aspetta al teatro Brancaccio di Roma con uno spettacolo esilarante, riflessivo, piacevole.
Con attori che cantano e suonano dal vivo ballate d'epoca cinquecentesca la qualità è immancabile.
Interpretato da Marco De Gaudio e Lucia Lavia rispettivamente nei ruoli di William Shakespeare e Viola De Lesseps per la regia di Gampiero Solari