Più attuale che mai, il libro di Jojo Moyes. Dopo il caso di Dj Fabo, scoppia la polemica su una legge sull’eutanasia.
Perché proprio il libro “Io prima di te”?
La risposta è semplice: anche in questo caso ci sono due giovani innamorati, ma soprattutto una malattia di mezzo che mette i bastoni tra le ruote.
Parliamo di Louisa Clark: una ragazza che vive nella certezza quotidiana, di un lavoro sicuro e di una famiglia sempre accanto. Tutto comincia con la perdita del lavoro, e con la ricerca di un nuovo lavoro: dovrà assistere Will Traynor, un banchiere tetraplegico.
Ecco le tematiche fondamentali: la disabilità, la malattia e l’eutanasia. Nel libro queste tre tematiche si intrecciano in questa folle storia d’amore, spiegando quanto sia difficile la vita per un tetraplegico, diventa addirittura impossibile guardare una corsa di cavalli o mangiare in un ristorante.
Il buio e la luce che si intrecciano: lui che non riesce a scrollarsi la vita del passato, la sua dinamicità e la sua voglia di vivere e lei che non riesce a concepire le sue decisioni. Lui che dona perle di vita da scrivere su tutti i muri e lei che si dona con tutta se stessa, superando la sua disabilità. Ma alla fine l’amore non sempre basta.
Non il solito romanzo smielato, non i soliti personaggi convenzionali, un modo di scrivere fluido e scorrevole.