La crisi economica del 2007 ha portato i cittadini a confrontarsi, spesso per la prima volta, con un mondo nuovo, fatto di termini non sempre accessibili. L’universo della finanza e dei mercati internazionali, popolato di traders, brokers, titoli, obbligazioni, tassi di rendimento e così via, è stato e continuerà a essere, da allora, parte integrante della vita di ognuno. Cosa fare, dunque, per non restare vittime inermi delle speculazioni spregiudicate e delle operazioni rischiose di chi sembra disposto a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi di profitto?

L.K. Brass, autore di questo thriller finanziario, (genere ancora poco conosciuto ma di grande attualità), coglie nel segno proprio questo aspetto con “I mercanti dell’Apocalisse” (Giunti, 2016), svelando ai lettori le possibili ramificazioni e le enormi ripercussioni di un complotto internazionale tramato sul campo dell’alta finanza, in cui la finzione sembra essere solo un altro nome della realtà.
“I mercanti dell’Apocalisse” apre ai lettori le porte del mondo dell’alta finanza e dei mercati raccontandone con stile asciutto ed efficace il volto più crudele e privo di scrupoli. Le parole, a tratti, sembrano lasciare spazio proprio alle immagini, come se quella scattata da Brass fosse una vera e propria fotografia della realtà che il mondo intero, e in particolare l’Europa, sta vivendo quasi senza accorgersene...Continua a leggere...