Rapina in Kenya, uccisa dottoressa italiana e feriti altre tre connazionali

Gli italiani lavoravano per la onlus internazionale " For Life"

Valentina Roselli
29/11/2015
Dal Mondo
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Quattro italiani tra cui la dottoressa radiologa, Rita Fossaceca di 51 anni,   si trovavano a  Mijomboni, un piccolo villaggio nell'entroterra di Malindi per conto della For Life Onlus, una associazione umanitaria internazionale , e sono rimasti vittime di una rapina. La dottoressa è morta gli altri sono rimasti feriti. 

Il fondatore della Onlus  Alessandro Carriero, medico di Novara dichiara all’Ansa di non sapere ancora cosa sia accaduto nei dettagli,  mentre la  Farnesina sta assistendo le famiglie è mantiene un filo diretto  con le autorità locali per accertare la dinamica dei fatti.

Dalle prime notizie i banditi armati  avrebbero fatto irruzione  nella casa che la dottoressa condivideva con altri tre italiani e ed è stata colpita a morte, mentre i  suoi compagni sono rimasti feriti, ma non si sa niente di preciso sulle loro condizioni .

Alessandro Carriero dirige il Dipartimento di Scienze Radiologiche dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara, dove lavorava anche la dottoressa  Fossacena , che  si trovava   all’orfanatrofio di  Mijomboni da un paio di settimane.  La vittima non era una neofita e già altre volte era stata in Kenya.  

L'ultimo contatto tra Alessandro Carriero e la Fossacena c’era stato mercoledì scorso, e l’ultimo scritto della donna sul sito dell’associazione riguardava l’acquisto di una mucca da latte incinta, e registrava l’entusiasmo della dottoressa per il nuovo acquisto che avrebbe fornito  latte a tutto il villaggio. 

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