Si è spento Pietro Ingrao, aveva 100 anni. Cento e mezzo, per l’esattezza: era nato il 30 marzo 1915 a Lenola, nel Lazio (ma all’epoca, Terra di Lavoro, in Campania).
Giornalista, comunista, antifascista e impegnato in prima linea nella lotta partigiana contro la dittatura, è da considerarsi fra i padri dell’Italia repubblicana.
Alla fine degli anni Settanta è stato anche presidente della Camera, nel periodo in cui il suo predecessore, un altro uomo di primissimo piano dello Stato, Sandro Pertini, fu eletto presidente della Repubblica.
Gli subentrò, alla guida di Montecitorio, Nilde Iotti.
Dirigente di primissimo piano del partito comunista italiano, era il riferimento della sinistra Pci, a fronte di quella migliorista guidata da Giorgio Amendola.