Le dichiarazioni sul target dei suoi prodotti nel quale non rientrano le famiglie gay, hanno fatto piovere sulla testa del patron della Barilla le critiche di mezzo mondo e lo hanno costretto successivamente a porgere le sue pubbliche scuse, ma non finisce qui. Due ragazze pugliesi di Manfredonia, Francesca ed Angelica, seguendo l’ultimo trend in fatto di nozze, il matrimonio con lo sponsor, hanno deciso di chiedere udienza alla Barilla per poter finalmente mettere in atto il loro sogno.L'evento solitamente si realizza con aziende che operano nel settore matrimoniale. Queste procurano gratuitamente alla coppia servizi come catering, location, abito da sposa e quanto altro occorre per un matrimonio con tutti i crismi mentre gli sposi si impegnano a pubblicizzare in tutti modi possibili i brand che forniscono loro prodotti e servizi.
Le due ragazze convoleranno nozze simboliche, poiché in Italia le nozze gay non sono ancora riconosciute, il prossimo anno e questo il testo della lettera inviata a Guido Barilla :
"Siamo insieme da circa sette anni e affrontiamo immense difficoltà: una casa in affitto, le bollette che spregiudicatamente arrivano con puntualità, il condominio, la rata della finanziaria per l'acquisto della nostra camera da letto... Insomma tutte quelle difficoltà "tipiche" della famiglia italiana all'ombra della crisi violenta che stiamo vivendo. A tutto ciò si aggiunge il fatto che Angelica lavora presso una coop sociale per la modica somma di 450 euro circa al mese, mentre io (Francesca, n.d.r.) sono disoccupata. Come vede, nulla di meno "tradizionale" delle altre famiglie. L'anno prossimo pronunceremo il nostro sì sotto lo sguardo dei nostri cari, degli amici, delle istituzioni cittadine e dell'intera cittadinanza che volesse prendere parte alla cerimonia. Si tratterà chiaramente di un rito "simbolico" per certi aspetti, perché come lei sa, in Italia l'ordinamento giuridico attuale non ci consente di avere alcun diritto. Ma noi un segnale vogliamo darlo. E lo daremo. Abbiamo deciso - proseguono Francesca a Angelica nella lettera - di lanciarle una piccola "sfida", ambiziosa ed ingenua come ci ha detto qualche amico, e con la contrarietà, o meglio la sfiducia di molti, le chiediamo di dare un segnale vero e schierarsi a favore delle nozze gay: vorrebbe essere la Barilla lo sponsor ufficiale per il nostro matrimonio?"
Francesca ed Angelica concludono la missiva con un aforisma significativo "solo gli stolti non cambiano idea". E tutti sono concordi sul fatto che Guida Barilla stolto non è.