All'asta i porti italiani

Lo Stato ha messo all’asta 5 dei porti più conosciuti in Italia

Valentina Roselli
22/08/2015
Economia
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Portisco in Sardegna Arechi a Salerno, Trieste, Roccella Jonica  e Capri. Da nord a sud, i porti italiani sono in crisi e il governo ha deciso di venderli all’asta , cinque porti e 2500 posti barca per un valore stimato di almeno 50 milioni di euro.

Questi porti  sono stati  precedentemente gestiti da Invitalia, agenzia nazionale di investimento del Ministero dell'Economia , ma a  loro valorizzare  adatta ad attirare gli investitori, che non c'è mai stata e  lo Stato è ricorso al piano B. Tutti i  candidati interessanti all’acquisito hanno tempo fino alla fine di agosto per presentare le loro offerte.

A Capri, dove sono a disposizione 300 posti barca  il comune è  già in possesso del 51% resta da acquisire il restante 49%.  In Sardegna, invece, un imprenditore privato sarebbe in procinto di recuperare 589 posti  del  molto chic Portisco.Il posto di Arechi  a Salerno è al  70% di proprietà della famiglia Gallozzi, della Gallozzi Group, specializzata nel settore nautico reata da acquisire solo  il 30%

I nuovi proprietari si adopereranno per  soddisfare a pieno la natura turistica di questi porti .  Attualmente sono occupati solo a metà  secondo i dati del quotidiano economico Il Sole 24 , mentre quelli della vicina Francia, Croazia e Grecia  sono pieni al 90%.  Dopo la loro vendita potranno anche affrontare la concorrenza di 57 nuovi porti che sono attualmente in costruzione in Italia  per 22.650 posti in più.

Il governo  Renzi ha annunciato l'intenzione di privatizzare una serie di aziende pubbliche, al fine di recuperare 10 miliardi di euro. L'anno scorso, lo Stato aveva piazzato in  borsa parte di Fincantieri per  i cantieri navali e Rai Way per le comunicazioni  La privatizzazione di  Poste Italiane  dovrebbe diventare realtà  nel mese di ottobre.

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