Cinquantuno cani, molti dei quali ammalati, rinchiusi insieme a topi in una struttura fatiscente e in condizioni sanitarie estremamente precarie: questo è quanto si sono trovati davanti gli uomini del Corpo Forestale dello Stato a Barbarano e Oriolo Romano, nel Viterbese, dove un'anziana donna viveva accumulando animali senza esserne in grado di provvedere a loro.
L'anziana signora è stata definita un'accumulatrice seriale di animali, un disturbo psichico che gli impedisce di rinunciare agli animali fino al punto di non essere in grado di badare a loro e a se stessa, vivendo e facendo vivere i poveri animali in denutrizione e in mezzo agli escrementi.
Gli animali sono stati sequestrati dagli agenti CFS del nucleo NIRDA (Nucleo Investigativo Reati in Danno agli Animali) che sono intervenuti su ordine della Procura di Viterbo e hanno consegnato le bestiole, insieme al fabbricato, in custodia al Sindaco di Barbarano Romano mentre la signora è stata affidata ai servizi sociali, che stanno controllando il suo stato mentale e i suoi mezzi di sostentamento.