Cosenza -Una realtà virtuosa in mezzo al deserto degli atenei del Sud. La Grande guida Università curata dal Censis (in edicola domani con il quotidiano La Repubblica) incorona l'Unical di Rende tra le grandi realtà universitarie italiane. L'ateneo di Arcavacata si piazza infatti al secondo posto della categoria Grandi (da 20mila a 40mila iscritti), preceduto soltanto da quello di Pavia. Un'eccezione di assoluto rilievo, visto che le università del Meridione sono ancora una volta assenti dai vertici delle varie classifiche della Guida, dominate dagli atenei del nord Italia. La valutazione data all'Unical dal Censis è più che lusinghiera, come conferma il voto assegnato: 93,3 su 110. Il gradino basso del podio, dietro a Rende, spetta invece a Parma (88,5), seguita da Cagliari (87,3) e Genova (86,8). Del tutto diversi, invece, i giudizi relativi alle altre due università calabresi. Annoverate entrambe nella sezione dedicata ai piccoli atenei (fino a 10mila iscritti), Catanzaro e Reggio Calabria si piazzano none a pari merito, in fondo alla classifica, con il voto di 76,6. Ha fatto peggio solo Napoli “L'orientale”, ultima con 74,4. L'ateneo ritenuto il migliore in assoluto è Siena (categoria Medi), con il voto di 103,4. (0040)