Grecia sempre più vicina al default

Se entro il 30 giugno non pagherà il debito per la Grecia sarà fallimento

Valentina Roselli
19/06/2015
Economia
Condividi su:

Tutto fermo  per la  Grecia , il cui ministro dell’economia Yanis Varoufakis  dichiara non poter pagare il debito e di essere pericolosamente vicini al default.

 Lunedì 22 giugno  riunione di emergenza  tra i capi di Stato e di Governo dell'Eurozona,  per  scongiurare quella che il commissario Pierre Moscovici ha definito la "catastrofe",  cioè il fallimento economico della Grecia.

Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem  nel corso della riunione  di ieri ha preso atto della sitauzione e ha dichiarato :  "E' deplorevole che siano stati fatti così pochi progressi e che un accordo non sia in vista.  Atene ha finora presentato poche proposte e non coerenti con l'accordo del 20 febbraio, base del negoziato che contiene già flessibilitàsia sulle misure, cioè può sostituire quelle del Memorandum con altre di uguale valore, sia sugli obiettivi di bilancio, sui quali le istituzioni già sono scesi a compromessi. Ora sta a loro presentarne altre."

Il direttore del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde  ha  definito  le proposte presentate  da  Yanis Varoufakis   troppo vaghe e generali,  incapaci di influire   sulle questioni di bilancio, mentre occorrono   proposte  concrete e credibili. La Lagarde  è indipettita dalle accuse del miinistro  Varoufakis che ha definito "criminale" il Fmi.

Il nodo centrale del   problema greco resta  la questione del debito, da cui non si può prescindere.  Varoufakis ha riproposto ai colleghi la soluzione che prevede uno swap di titoli tra Bce ed Esm, ma è un'idea che possono valutare soltanto i capi di Stato, gli unici in grado di rinegoziare il debito di Atene.

Leggi altre notizie su Notizie Nazionali
Condividi su: