Mantova Lavoro: arriva il De.C.O. Lega della Terra

NICOLA GOZZOLI
29/05/2015
Ambiente ed Agricoltura
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La situazione della disoccupazione nel mantovano in questi ultimi anni si è andata sempre più ad accentuarsi; le statistiche da brivido ci dicono che da inizio anno ad oggi otto persone al giorno perdono il posto di lavoro.
Come in una commedia teatrale i nostri politici ma anche molti rappresentanti di categoria parlano di idee e progetti che non solo rimangono come parlato ma addirittura giacciono in qualche cassetto impolverato di un ufficio qualunque.
In questo desolante panorama spicca l’iniziativa dell’associazione no profit Lega della Terra che, attraverso il suo Fondatore e Vice Presidente Nicola Gozzoli, ha scritto e depositato il “Regolamento comunale per tutelare tutte le produzioni locali e le tradizioni denominato De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)”.
Di primo impatto potrebbe apparire con il solito inutile documento pieno di tanti buoni propositi ma in realtà risulta uno strumento assolutamente innovativo capace di avvicinare concretamente l’Ente comunale alle Imprese non solo cittadine ma di tutto il mantovano. La nuova amministrazione che uscirà dalle urne di domenica prossima dovrà decidere se recepire questa proposta o restituirla al mittente. Per la prima volta verrà coinvolta tutta la società civile e produttiva in un semplice meccanismo che ha come obbiettivo quello dell’esaltazione delle tipicità locali, agricole ed artigianali, oltre alla tutela e rilancio delle nostre tradizioni come il patrono di S. Anselmo. Il Regolamento depositato darà una mano concreta alla cassa comunale attraverso la titolarità del marchio De.C.O. e all’addizionale comunale sui nuovi dipendenti assunti oltre a non comportare nessun costo per la macchina pubblica. Mantova potrebbe essere il primo capoluogo di provincia italiano ad approvare questo Regolamento già in vigore in alcuni Comuni comaschi, calabresi e siciliani. L’effetto economico causato, che i tecnici stimano a titolo prudenziale in dieci milioni, è accompagnato da un vero e proprio stop all’attività di standardizzazione operato dalle multinazionali e all’uso degli OGM.

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