L'Italicum dovrebbe arrivare oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la firma. I punti chiave della nuova legge elettorale già definitivamente approvata lunedì alla Camera sono: proporzionale, premi di maggioranza, soglie di sbarramento, circoscrizioni provinciali e doppio turno.
Il ministro Maria Elena Boschi è sempre stata molto sicura che il Presidente Mattarella avrebbe firmato dall'alto della sua veste di costituzionalista prima che di presidente. "Ovviamente rispetto il ruolo del presidente della Repubblica: non tiro per la giacchetta Mattarella. Però, siccome è un costituzionalista, sono convinta che, dall'alto della sua preparazione, la firmerà", ha spiegato la Boschi.
Le opposizioni stanno chiedendo a gran voce al presidente di non firmare la legge. Queste le parole di Danilo Toninelli del Movimento 5 stelle pronunciate già lunedì "Ci rivolgiamo a lui perché tra pochi giorni giungerà sulla sua scrivania questa schifosa legge e lui dovrà decidere se firmarla. Noi chiediamo di non firmarla" perché ha "gli stessi principi di incostituzionalità del Porcellum". E' una "scelta molto coraggiosa ma necessaria: serve per la libertà".
Roberto Calderoli della Lega Nord ha già redatto la bozza di un referendum volto ad abolire parti dell'Italicum, in particolar modo i cento capilista bloccati, le pluricandidature e il ballottaggio.