Il 78% dei giovani guarda siti pornografici

Lo studio è stato redatto dal gruppo del Prof. Carlo Foresta dell’Università di Padova

Valentina Roselli
05/05/2015
Costume e società
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Il 78% dei giovani solitamente va su siti pornografici  anche se cambia la frequenza. 29% dichiara di guardarli una volta al mese,   più volte la settimana il 63%, ogni giorno o più volte al giorno l’8%, con una durata della visita pari a  20-30 minuti.

Questi i dati di una ricerca  condotta dall’università di Padova che da, nell’ambito di uno studio andrologico,  più di un decennio analizza studia le ricadute “pornografiche” da parte dei giovani  dai 18 ai 20 anni. Lo studio fa emergere  l’identikit del giovane “affezionato” ai siti   pornografici  e preoccupa il fatto che tra gli intervistati il   10%  dei giovani dichiara di avere una dipendenza dai siti porno. 

Altro dato preoccupante è quello che rivela che il comportamento sessuale dei giovani,  assidui di tali siti  risulta compromesso.  Nel 25% dei casi,  si arriva a vivere reali  patologie come :la riduzione del desiderio sessuale (16%),  aumento delle eiaculazioni precoci (4%) fino a disturbi della eiaculazione (4%)

In collaborazione con la Fondazione Foresta Onlus, l’università di Padova rileva che dal 2004 è fortemente è fortemente aumentata  la frequentazione dei siti porno da parte dei giovani, fino ad arrivare appunto ad una percentuale del 63 % di coloro che si collegano più volte a settimana.

I giovani che prediligono questi siti sono spesso figli unici  con familiari che lavorano fuori  e che passano molto tempo in casa da soli. Altro dato interessante è che i  giovani che sono connessi frequentemente sono fumatori (55% rispetto al  40% per i non frequentatori).
Un dato positivo in mezzo a una giustificata preoccupazione per il fenomeno è quello che la navigazione in rete per guardare del sesso virtuale , allontana si dal sesso reale ma riduce la possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.

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