Lor3n torna con “Altalene”: un inno ai ricordi che fanno sorridere e riflettere

Giuseppe Millo
23/12/2024
Attualità
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Online il video di “Altalene”, il nuovo singolo inedito di Lor3n, produzione artistica e arrangiamenti di Diego Calvetti, già in radio e disponibile in digitale dallo stesso giorno (Musica è / The Orchard).

Altalene” è un brano nostalgico, pieno di immagini che cerca di trasportarci in un mondo fatto di ricordi. Ricordi che fanno sorridere ma anche pensare. Un vero e proprio viaggio accompagnato da una musica leggera e sentimentale.


Con questo brano rifletto su una relazione passata e quando dico 'non mi pensi più', percepisco una profonda perdita di connessione e i 'nostri grandi sogni' sembrano svaniti. Le 'altalene' che menziono - racconta Lor3n - simboleggiano i momenti di euforia e tristezza che hanno caratterizzato quel legame, rappresentando l'instabilità emotiva e la natura ciclica delle relazioni, dove si alternano gioia e dolore. Ammetto di avere difficoltà a lasciare andare l’altra persona, come dico quando affermo 'non so dire di no', anche se ora è con qualcun altro. Ma occorre accettarlo. Questa situazione mette in luce la mia vulnerabilità e la dipendenza emotiva che sento, un peso difficile da gestire. Nei piccoli dettagli quotidiani, come quando 'affoghi il caffè dentro al latte' o 'perdi di tutto nella giacca', trovo un modo per rendere il racconto più intimo e reale. Queste scene di vita parlano a tutti noi e suscitano riconoscimento. Nonostante il dolore, riconosco anche la bellezza dei momenti passati. C'è in me un mix di desiderio, rifiuto e accettazione, mentre rifletto su come le relazioni possono cambiare col tempo, portandomi a una profonda introspezione personale.”

Il video diretto da Paranoids, direttore della fotografia Cesare Maria Solito, racconta la storia di due innamorati che dopo anni di lontananza si ritrovano in un luogo che li lega al passato. Le emozioni si alternano tra gioia e malinconia, con momenti di ilarità e discussioni che fanno riaffiorare ricordi dolorosi. L’intensità dei sentimenti cresce man mano che si confrontano, ma alla fine la loro connessione si rafforza dimostrando che l’amore riesce sempre a superare le sfide. Un finale toccante lascia uno spazio di speranza per il futuro, tra alti e bassi.

Lor3n, all’anagrafe Lorenzo Iavagnilio, nasce ad Isernia, piccola provincia del Molise, il 22 settembre 2001. Si appassiona alla musica, grazie anche al sostegno della sua famiglia, il padre possedeva una chitarra lasciata in cantina da molti anni e il giorno in cui Lor3n la scoprì fu amore a prima vista. Da quel momento, più o meno a 10 anni, ha cominciato a suonare in modo amatoriale per poi prendere lezioni. Il mondo della musica l’ha incuriosito sempre di più, fino a farlo innamorare anche del pianoforte. Il mezzo per esprimersi, grazie anche ad un percorso didattico, cominciato fin da piccolo, lo ha trovato proprio nella musica, iniziando a scrivere le sue canzoni a 14 anni. È il 2019 e pubblica il singolo d’esordio, da indipendente, autoproduce l’EP “Devo Correre”.

Il 2023 è l’anno segnato dall’incontro con Mimmo Mignogna che, con la sua etichetta indipendente Musica è, gli propone il contratto discografico. Il primo singolo, uscito il 30 giugno, si intitola “Notte”, in cui racconta di una situazione post relazione in cui entrambe le persone si allontanano ma rimangono comunque legate da tutto quello che c’è stato, arriva poi “Come in un film”, brano di sfogo verso un futuro incerto ma anche una dichiarazione d’amore. A ottobre dello stesso anno viene scelto per partecipare alle selezioni per Sanremo Giovani, rientrando nella rosa dei primi 8 finalisti su Rai1, con il brano “Fiore d’inverno”, una dichiarazione d'amore raccontata attraverso la scelta del titolo: "Fiore" per esaltare l'aspetto positivo delle emozioni, "d’inverno" perché concepito in un momento sbagliato che ne ha impedito lo sbocciare.

Dopo l’esperienza sanremese ad aprile 2024 è uscito il singolo “Galassia”, in cui parla di cambiamenti, di rischi e dell’importanza di prendersi cura di una persona. A giugno “Fulmine”, storia di due persone che vivono l’amicizia durante il giorno ma nella notte si incontrano per trascorrerla insieme e uno dei due comincia a provare qualcosa di più. Alla fine dell’estate arriva “Bene”, in cui affronta il tema della ricerca del benessere e della serenità che si può trovare negli occhi di una persona, quasi come se fosse il nostro rifugio. Per chiudere l’anno lancia “Altalene” dove, con la metafora del titolo, simboleggia i momenti di euforia e tristezza che caratterizzano le relazioni.

 

 

 

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