Livigno guarda avanti e mette a fuoco il 2026 e le Olimpiadi di Milano Cortina. I prossimi Giochi invernali troveranno nel Piccolo Tibet una location centrale, che assegnerà 26 medaglie d’oro, e proprio ieri è stata consegnata la prima venue olimpica. Si tratta della “Livigno Aerials e Moguls”, che vedrà le sfide tra i numeri uno al mondo nelle discipline di moguls (freestyle) e aerials (salti).
La consegna, tappa del percorso di avvicinamento alla cerimonia d’apertura, è avvenuta alla presenza di alcune delle più alte cariche dello Stato. Tra queste, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli e l’assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia Claudia Terzi. Il momento è stato anche un traguardo intermedio per celebrare il lavoro svolto fin qui da Livigno. Si tratta, non a caso, della consegna della prima venue in assoluto tra quelle che ospiteranno i Giochi 2026. Un vero e proprio assaggio di Olimpiadi, che verrà poi completato - in ottica Livigno - con la consegna del “Livigno Snow Park” presso la ski-area di Mottolino. Venue i cui lavori proseguono spediti e che sono state visitate dalle cariche dello Stato presenti per l’occasione, con l’aggiunta di Aquagranda. Un fiore all’occhiello della località, centro di preparazione olimpica che nel 2026 ospiterà anche Casa Italia.
"Essere i primi a ricevere una venue olimpica è motivo di grande soddisfazione e uno sprone a fare sempre di più, perché certifica ancora una volta la qualità del nostro lavoro" ha sottolineato Luca Moretti, Presidente di Livigno Next, affiancato dal sindaco di Livigno Remo Galli. "Se immagino il colpo d’occhio che troveremo il 6 febbraio 2026, con le venue olimpiche ad abbracciare l’intera comunità, non riesco a pensare a un modo migliore per raccontare chi siamo e il nostro rapporto con lo sport e i cinque cerchi. Perché Livigno è Olimpiade. Noi siamo Olimpiade".