"E' un accordo molto positivo, consolida la filiera che parte dalla terra fino a quella commerciale di vendita, perché è un prodotto molto innovativo". Così, l'assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, commenta con Adnkronos/Labitalia l'accordo siglato ieri tra Philip Morris Italia e il Masaf. "Ovviamente - spiega - la Philip Morris ha fatto a Bologna uno dei più grandi investimenti del Paese, di ricerca, sviluppo e manifattura. La cosa importante sono gli investimenti in sostenibilità: da come si produce a come si smaltisce e alla qualità del lavoro su tutta la filiera".
"Nell'accordo - sottolinea - si parla di anti-caporalato, il che vuole dire che, quando si raccoglie dalla terra, il lavoro deve essere di qualità, così come dentro lo stabilimento. Questo dimostra che si tratta di una multinazionale che vuole stare nel nostro Paese con grande qualità. Ovviamente - fa notare l'assessore Colla - un accordo che dura dieci anni è anche il consolidamento di una multinazionale che vuole fare investimenti in questo Paese. A Bologna fanno un prodotto più innovativo che porta a superare l'utilizzo del tabacco e, quindi, va visto in prospettiva anche dal punto di vista delle dinamiche della sostenibilità ambientale legata ai soggetti che utilizzeranno questi nuovi strumenti".
"Quello tabacchicolo - afferma - è il più grande investimento che oggi abbiamo in Europa; l'85% dei prodotti Philip Morris sono venduti all'estero, quindi si ha un'entrata di valore aggiunto molto importante per il nostro Paese. Le multinazionali che 'si comportano così', dunque, ce le teniamo tutte, poi se c'è qualcuna che si comporta male diamogli nome e cognome. La Philip Morris sta dimostrando di avere un legame con il territorio molto forte sia istituzionale che con le università, centri di ricerca. L'azienda ha, inoltre, un dialogo con la Regione molto fluido".