Il prestigioso premio internazionale “Bonifacio VIII”, quale portatore di pace, è stato riconosciuto al Tenente Colonnello Gianfranco Paglia lo scorso 12 dicembre ad Anagni nella sede dell'Accademia Bonificiana.
Nella motivazione del premio l'Accademia non solo ha rimarcato le qualità morali ed etiche che gli vengono riconosciute universalmente ma sopratutto ha voluto elogiare l'eroico comportamento che è valso a Gianfranco Paglia la Medaglia d'Oro al Valor Militare nella battaglia del Checkpoint “Pasta” del 2 luglio 1993 a Mogadiscio in Somalia, che ebbe il tragico bilancio di tre morti e 36 feriti tra le fila italiane.
Il parà casertano è entrato così in un elenco che ha dei predecessori di grande spessore a livello internazionale: da S. Giovanni Paolo II al premio Nobel Rita Levi Montalcini, ai presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi, al cardinale Camillo Ruini, al premier ucraino Yulia Tymonshenko, solo per citarne alcuni.
" È un grande privilegio ricevere questo premio - ha dichiarato il Ten. Col. Gianfranco Paglia - soprattutto per chi come me e come tanti altri non ha fatto null'altro che tenere fede al giuramento prestato alla Nazione. Nel ricevere questa onorificenza vorrei condividerla con chi, impegnato nelle missioni di pace, ha perso la vita e con chi ogni giorno, con sacrificio ed onore, difende l'immagine della nostra Italia. I primi portatori di pace sono proprio i militari caduti durante queste missioni, perchè hanno spinto fino all'estremo sacrificio la volontà di adempiere ad un dovere, quello di mantenere la pace ad ogni costo. Ed è proprio questo sacrificio che ha permesso alla società civile di capire realmente cosa facciamo noi militari quando siamo impegnati nelle missioni internazionali e credo che questi esempi possano indicare quelle qualità etiche e morali che servono per costruire un futuro migliore."