Renzi, il ragazzotto che sa governare

Rifiuta il broncio di un'Italia vittima di una stagnazione culturale ed economica, né si rassegna all'idea di un'ineluttabile decadenza

Giancarlo Giannotti
26/07/2014
Politica
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       Incredibile. Abbiamo un presidente del consiglio che piace agli Italiani e dà loro un po’ di fiducia,  che in questi anni di sconforto non è poco;  piace al colle, nell’affettuosa figura di “re Giorgio” che ne sostiene con vetusto cipiglio la linea politica; piace ai giovani per i quali incarna la possibilità del successo personale; piace anche all’avversario Berlusconi che l’ha onorato con la sua più alta onorificenza: “Ha fatto fuori più comunisti lui in due mesi che io in vent’anni”e che lascia intendere che in caso di crisi governativa, non gli farà mancare i voti necessari.  

Non piace però a Grillo che ha già capito che il ragazzotto governerà ancora per anni, tanto che  scuotendo la grigia e criniera leonina ha tuonato: “Il tuo è un colpo di stato!” al quale l’ex sindaco di Firenze gli ha risposto:  “Il tuo invece è un colpo di sole!”

E a proposito di colpi, grande colpo mediatico,  è stata la liberazione di Meriam Yahia, la ragazza sudanese condannata a morte e alla fustigazione, nel suo paese, per voler sposare un connazionale cristiano ed essersi convertita alla cristianesimo. Sull’aereo della presidenza del consiglio è arrivata a Roma assieme ai due figli, l’ultimo dei quali partorito in carcere ed  è stata ricevuta da Renzi e da sua moglie assieme all’ottimo ministro degli esteri Federica Mogherini.

“Oggi, siamo più Europa” ha detto a una giornalista il presidente, riferendosi al  suo discorso di inaugurazione del semestre europeo a Strasburgo,  dove aveva sottolineato, a proposito di Meriam e delle ragazze rapite dagli islamisti di Boko Haram. “Se non c’è una reazione europea non possiamo sentirci degni  di chiamarci Europa.”  

Meriam è stata poi incontrata anche da Papa Francesco che tanto ha a cuore il destino dei cristiani perseguitati, uccisi e crocefissi in medio oriente.

Il calvario di Meriam, dei figli e del fidanzato, è finito, anche se tante famiglie, in quelle lontane, ma non troppo, regioni, sono ancora sotto le bombe o di fronte ai kalashnikov che sparano.

Renzi, piaccia o non piaccia, ha salvato una vita umana. E si è sempre detto che chi salva anche una sola vita è come se salvasse l’intera umanità. 

 E le opposizioni?

Toh! Ieri si sono ricordate che un po’ di moto fa sempre bene, così  si sono cimentate nel footing dell’ostruzionismo, al grido di “Dittatura, dittatura!”.  Una sorta di podistica o passeggiata dietetica , da Palazzo Madama al Quirinale.

Trovare tra questi chi potrà affossare Renzi e come cercare tra i cicloturisti, sfiatati e grassottelli, che domattina proveranno di arrampicarsi verso il Passo della Maiella, quello che il prossimo anno potrà battere Vincenzo Nibali, che ora in maglia gialla sta filando verso Parigi.  (scogiuri d’obbligo).   

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