Serve "una grande battaglia" per "difendere la famiglia", perché difendere la famiglia significa "difendere Dio, la nostra identità e tutto quello che ha contribuito a costruire la nostra civiltà", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso del suo intervento in inglese al Budapest Demographic summit. "Viviamo in un periodo in cui tutto quello che apprezziamo è esposto a degli attacchi. Questo è pericoloso per la nostra identità nazionale, religiosa, familiare. Questo nuovamente richiama l'attenzione sui nostri diritti e deve far scaturire la forza per difendere i nostri diritti" perché "senza questa identità non siamo altro che meri numeri", ha aggiunto il premier.
"Oggi abbiamo l'opportunità importante di affrontare questioni chiave per l'agenda europea: famiglia e sfide demografiche. Queste sfide fanno parte del cuore della politica del governo italiano, il cui obiettivo è quello di promuovere la famiglia", spiega la premier, che poi aggiunge: "Il nostro obiettivo primario è quello di avviare un cambiamento sostanziale e culturale" sul tema della natalità.
La presidente del Consiglio ha parlato di un "sentimento nemico della famiglia" nella società occidentale. E citando i dati sul calo delle nascite ha proseguito: "Attualmente il futuro proiettato davanti a noi è molto preoccupante. Dobbiamo riflettere su come viene rappresentata oggi la famiglia, la cui immagine si è sfocata" e i cittadini vengono considerati "consumatori".