E' morta all'età di 64 anni, una donna americana, dopo essersi sentina male a causa dell'estrazione di venti denti. L'episodio risale al febbraio scorso, ma ora dopo un’inchiesta, la Dental Commission dello stato del Connecticut, negli USA, ha sospeso la licenza del dentista accusato di non essere intervenuto in modo appropriato quando la sua paziente ha iniziato a sentirsi male. La donna si era rivolta al suo dentista di fiducia a Ellington, il dottor Rashmi Patel, che aveva deciso di intervenire estraendole ben venti denti. Mentre si trovava sul lettino, la 64enne ha iniziato a sentirsi male fino a perdere completamente i sensi. Trasportata d’urgenza nel vicino ospedale, la signora, ex bibliotecaria in pensione, è morta poco dopo. Intanto, la commissione medica che ha esaminato il caso considera il dentista responsabile della morte della 64enne e ora nell’udienza del processo a suo carico, il medico potrebbe perdere la sua licenza permanentemente. Secondo le testimonianze di due assistenti che erano presenti all’operazione, infatti, pare che il medico abbia ignorato i loro avvisi e i segnali non incoraggianti sullo stato di salute della donna. Gli assistenti hanno raccontato agli investigatori di aver addirittura chiesto se potevano chiamare il numero di emergenza quando la situazione era precipitata, ma il dentista si sarebbe rifiutato.