Nell'ambito della “Settimana Nazionale della Letteratura in carcere”, evento promosso dal Ministero di Grazia e Giustizia nella persona del Ministro Andrea Orlando, lo scrittore Sacha Naspini ha incontrato i detenuti della casa circondariale di Massa Marittima, in Toscana. Naspini è uno dei sessanta autori in tutta Italia, che sono stati chiamati a far parte dell'iniziativa, tesa ad illustrare la costruzione letteraria, le ispirazioni e le vicissitudini legate alla stesura delle sue opere. Accompagnato dalla direttrice della Biblioteca di Massa Marittima Roberta Pieraccioli, che ha presentato lo scrittore – “sempre alla scoperta della storia” – e alcuni dei suoi libri, Sacha Naspini si è lanciato in un lungo dialogo con i detenuti, partendo dai suoi ricordi con la nascita della sua passione per la scrittura e i suoi esordi nella letteratura, non sempre facili ma affrontati con la voglia di scoprire il mondo della parola e anche se stesso attraverso di essa. Lentamente l'interesse dei carcerati è cresciuto, con domande e interventi da parte degli stessi allo scrittore, mostrando viva curiosità e ampie vedute culturali per il lavoro di Naspini, che ha parlato di storie sulle proprie esperienze personali legate a viaggi e conoscenze, nonché disgressioni storiche, come nel caso della sua ultima fatica letteraria: “Il Gran Diavolo – Giovanni dalle Bande Nere l'ultimo capitano di ventura” (Rizzoli, 2014) e ha colto l'occasione per domande ai presenti sui loro gusti per la letteratura e le aspirazioni culturali. Un pomeriggio di grande spessore umano, che ha arricchito il bagaglio personale degli intervenuti e confermato l'importanza per l'iniziativa del Ministro Andrea Orlando.