"I Paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l'umanità sull'orlo di un Armageddon nucleare": lo ha detto a Washington, secondo la Tass, l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, rispondendo alle dichiarazioni di alti funzionari statunitensi secondo cui le munizioni all'uranio impoverito sarebbero armi utilizzate da decenni e non presenterebbero alcun rischio elevato.
"Commentare questo tipo di assurdità è davvero difficile.
Le autorità statunitensi hanno raggiunto un nuovo minimo con le loro dichiarazioni irresponsabili", ha detto Antonov.
Ucraina, Lavrov: 'Proiettili all'uranio provocheranno ulteriore escalation'
Le autorità statunitensi hanno raggiunto un nuovo minimo con le loro dichiarazioni irresponsabili", ha detto Antonov.
L'offensiva russa a Bakhmut, nell'Ucraina orientale, sta "rallentando" mentre aumenta il passo delle operazioni nella vicina Avdiivka: lo scrive l'Istituto per lo Studio della Guerra nel suo aggiornamento quotidiano sul conflitto. Lo riporta il Guardian. Sembra che le operazioni russe intorno a Bakhmut stiano "rallentando in presenza di notizie occidentali secondo cui le forze russe potrebbero tentare di lanciare offensive in altre direzioni", scrive il centro studi statunitense. Le forze russe, prosegue, stanno aumentando il ritmo delle loro operazioni offensive intorno ad Avdiivka - che si trova a circa 55 chilometri a sud-ovest di Bakhmut -, con l'obiettivo di accerchiare la città. E gli esperti del centro studi non escludono che i russi lo stiano facendo a spese delle loro operazioni a Bakhmut e Vugledar (a circa 70 chilometri a sud-ovest di Avdiivka), dove l'offensiva sembra essere in fase di stallo. Anche il ministero della Difesa britannico, nel suo aggiornamento di intelligence di ieri, parlava fi una "possibilità realistica" che l'assalto russo a Bakhmut stia perdendo lo slancio limitato che aveva ottenuto, in parte poiché alcune unità sono state riallocate in altri settori.
(fonte Ansa)