Paride Orfei celebra la lunga carriera artistica con un libro sulla sua vita circense e quella della sua famiglia e un album musicale

La presentazione delle ultime opere avverrà al Teatro Gerolamo di Milano nella mattinata di venerdì 17 febbraio

Maurizio Zanoni
13/02/2023
Attualità
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In occasione del suo 60° compleanno, Paride Orfei ha deciso di mettersi nuovamente in gioco, rispolverando le antiche passioni: il circo e la musica.
Figlio di Nando, nipote di Liana e Rinaldo, Paride Orfei è il discendente di una delle famiglie che, insieme a poche altre, hanno scritto la storia circense nazionale e internazionale. E affinché aneddoti, curiosità, vicende personali accadute sotto il tendone e racconti tramandati oralmente non andassero perduti, ha scritto il libro autobiografico “Paride - Storie di Paride Orfei”.
Tra le 117 pagine non mancano i riferimenti al padre, Nando Orfei, e alle sue gesta, come la recitazione in “Amarcord”, pellicola diretta da Federico Fellini, e le menzioni degli incontri prestigiosi con il Presidente della Repubblica Sandro Pertini o con il Papa Giovanni Paolo II.
La prefazione reca la firma di Roberto Bianchin, scrittore, giornalista, musicista e artista del varietà. Il libro, curato dall’affermato giornalista e autore televisivo Sandro Ravagnani, è distribuito mediante la piattaforma Amazon.
Oltre al libro, Paride Orfei ha inciso anche il nuovo album “Storie”, dopo il 45 giri “Ho un immenso bisogno di te” del 1987 e il 33 giri “Paride” del 1989. Questa sua “ultima fatica” ha avuto un periodo di gestazione particolarmente lungo.
«Ci sono voluti cinque anni prima che l’album, composto complessivamente da otto pezzi, trovasse la pubblicazione - dichiara Paride Orfei -. I brani, scritti e arrangiati dal sottoscritto insieme a Roberto Riccitelli, amico fraterno, spaziano dal rock al blues. Si tratta di generi con cui ho sempre avuto maggiore confidenza e familiarità. I testi sono basati su storie realmente vissute in prima persona, aneddoti e poesie riguardanti l’universo circense che finora mi ha circondato».
Attraverso questa produzione l’artista, che in sala di incisione non ha risparmiato la voce al microfono così come le dita sulla chitarra e sul basso, ha potuto dare libero sfogo al suo estro. In “Storie” emerge tutto il suo istinto rock e a tratti progressive metal.
La presentazione del libro e dell’album di Paride Orfei, alla quale parteciperà Dario Duranti, critico circense, e il curatore del volume Sandro Ravagnani, avrà luogo nell’ambito di “Un circo di parole”, evento (a ingresso gratuito) che si svolgerà al Teatro Gerolamo di Milano nella mattinata di venerdì 17 febbraio 2023 a partire dalle ore 10 e che racchiuderà un convegno di diffusione della cultura circense con diversi personaggi illustri e la presentazione della mostra “NandOrfei, un sogno di famiglia”, curata da Gioia Orfei.
“Un circo di parole” rientra a sua volta nella serie di spettacoli denominati “Circoteatro Ambrosiano. Il circo prima del circo”, in cui viene ricreata l’atmosfera dei circhi-teatro ottocenteschi, con la presenza di un cast internazionale. La kermesse si terrà dal 16 al 19 febbraio 2023 al Teatro Gerolamo (piazza Cesare Beccaria 8 Milano).

 
 
Biografia di Paride Orfei
Paride Orfei nasce a Cagliari il 17 marzo 1963 da Nando Orfei e Anita Gambarutti, iconici esponenti della più celebre tradizione circense italiana. Nel circo allestito dal padre, a Paride spetta il ruolo di ammaestratore di elefanti, all’età di soli 14 anni. Le sue esibizioni vengono acclamate dal pubblico.
All’inizio degli anni Ottanta la popolarità di Paride Orfei lo porta a partecipare a numerosi fotoromanzi illustrati. Diventa un idolo per le ragazzine che acquistano i settimanali “Grand Hotel”, “Ragazza In” su cui campeggiano le sue immagini a grande formato a fianco ai volti di star della musica e vedette internazionali.
Le sue numerose apparizioni televisive non interrompono l’attività circense che lo vede protagonista anche di numeri equestri e di alta scuola di equitazione, affiancato dalle sorelle Ambra e Gioia e dalla mamma Anita.
Sul finire degli anni Ottanta incide un 33 giri e un 45 giri.
Nel febbraio 2006 è chiamato ad aprire la cerimonia di chiusura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.  
Da diversi anni è il direttore della scuola di arti circensi del “Piccolo Circo dei Sogni”, una struttura installata a pochi chilometri da Milano (Peschiera Borromeo) presso la quale bambini di tutte le età possono sperimentare le discipline della pista sotto lo sguardo attento di docenti esperti e competenti. I corsi sono rivolti anche a ragazzi in formazione e a professionisti interessati ad approfondire la propria specialità.

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