#oraics, Renzi: niente tasse, solo tagli. I dettagli

Il Premier sul decreto Irpef

fonte: ansa.it
18/04/2014
Politica
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"#oraics alle 16.30. Dopo il consiglio dei ministri...". Lo scrive Matteo Renzi su Twitter. Il premier replica al responsabile comunicazione del Pd Francesco Nicodemo che, con probabile riferimento al decreto per il taglio dell'Irpef, gli domandava: "Buongiorno Matteo Renzi, quando è l'#oraics?". Il premier adotta l'hashtag #oraics e rivela: le 16.30.

Il Consiglio dei ministri è convocato oggi alle ore 15.30 a Palazzo Chigi.

Il decreto legge, oggi all'esame del Consiglio dei ministri, che dovrebbe irrobustire le busta paga e che finora è stato conosciuto con il nome di 'dl Irpef' cambia nome e, come si legge nel comunicato ufficiale di Palazzo Chigi, diventa "Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Per un'Italia coraggiosa e semplice".

"Sui tagli alla sanità io sono combattiva fino all'ultimo momento, il sistema nazionale non può reggere tagli lineari". Lo afferma il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, in conferenza stampa nella sede di Ncd, in merito al varo del taglio Irpef previsto oggi. "Il testo finale ancora non c'è" aggiunge.

"Direi proprio di sì". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha risposto a Mix24, su Radio24, alla domanda se ci sarà battaglia oggi in Consiglio dei ministri sul tema dei tagli. "Non ho pensato di dimettermi - dice - ho pensato invece di combattere". "La politica sanitaria e la salute delle persone - aggiunge Lorenzin - hanno bisogno di una strategia". Il ministro poi rileva che "se ci sono tagli sugli acquisti a me vanno bene. Nella sanità ci sono ancora tanti sprechi, nelle lavanderie degli ospedali, nelle mense nella gestione dei rifiuti. Ma non si può andare a toccare i servizi primari alle persone". Ed al conduttore di Mix24 Giovanni Minoli, che chiede se a questo punto il patto delle regioni muore prima di nascere risponde: "Se non c'è la capacità di capire che può essere il ministero della Salute insieme alle regioni a gestire questo risparmio è difficile che le regioni possano continuare così".

"Questi denari non vengono con l'aumento delle tasse per chi guadagna di più. Ci sono degli interventi solo per quest'anno, come l'1,4 mld di Banca d'Italia. Ma si è innescata una revisione della spesa che darà 6 miliardi quest'anno, 15-17 il prossimo e oltre 30 nel 2016. Il taglio delle tasse è strutturale". Così Renzi alla "Stampa". "Diamo ottanta euro al mese a sei milioni e mezzo di persone. A due milioni e ottocentomila ne diamo tra i sessanta e gli ottanta", ha spiegato il premier intervistato dal direttore della Stampa Mario Calabresi.

"Noi abbiamo già recuperato 300 milioni e lo diciamo. Ma lo spazio di recupero vero, che è enorme, non si ottiene con i blitz a sorpresa Cortina o sul Pontevecchio. Ma con l'incrocio delle banche dati. In giugno la fatturazione elettronica ci darà una grande mano su questo": ad annunciarlo Renzi in un'intervista sulla Stampa.

Poi rispondendo alla domanda se il governo sta chiudendo sulla vicenda Alitalia, Renzi risponde: ''Ci stiamo lavorando".

"In questi giorni ci sono state più bufale sui giornali che in Campania". Così Matteo Renzi, in un'intervista al direttore della Stampa Mario Calabresi, nega che gli 80 euro arriveranno tagliando le tasse che, alla domanda se gli ottanta euro sono diventati 40, risponde: "Se leggo i giornali vedo che questa operazione è finanziata da tagli alla sanità e tagli agli stipendi. Non è così".

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