Il Tar del Piemonte ha accolto il ricorso del Movimento 5 Stelle, che aveva chiesto un giudizio di ottemperanza sulla nullità delle elezioni del 2010. I giudici amministrativi intimano la convocazione delle elezioni entro 7 giorni dalla notifica della sentenza.
In caso di inadempimento, il Tar ha nominato come commissario ad acta per indire le elezioni - che dovranno svolgersi con le europee del 25 maggio - il prefetto di Torino, Paola Basilone. Il giudizio di ottemperanza era stato chiesto dal capogruppo dei grillini in Regione Piemonte, Davide Bono. "Siamo stati costretti - aveva sostenuto - perché il non più presidente Cota non intende affatto indire le nuove elezioni per il 25 maggio, nonostante le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, e continua a legiferare e a far adottare delibere di Giunta anche in materie prive del requisito dell'urgenza". A sostegno del ricorso si era costituita anche l'ex presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. Sulla vicenda restano però ancora pendenti due ricorsi: quello di Fratelli d'Italia al Consiglio di Stato, che sarà discusso il 18 marzo, e quello del governatore Cota in Cassazione.
«È un fatto di una gravità inaudita. Aspetto di leggere una comunicazione in forma ufficiale, non avendola ancora ricevuta, e poi commenterò». Così il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota (nella foto durante una protesta contro la decisione del Tar), sul giudizio di ottemperanza del Tar piemontese.