Salmo a Olbia: "Un atto mafioso con l'aiuto di politici corrotti"

Andrea Pimpini
18/08/2021
Musica e spettacolo
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Salmo, nei giorni scorsi, ha organizzato illegalmente e di nascosto (grazie all'aiuto di alcuni politici) un concerto senza misure anti-covid a Olbia. Un gesto irrispettoso nei confronti dei milioni di cittadini che seguono le regole e si sacrificano per il bene della comunità, un gesto irrispettoso nei confronti del governo... Un gesto che sottolinea come la politica sia scorretta: Salmo infatti è stato aiutato da vari assessori, ma in generale dal Comune intero... Perché diciamocelo: un concerto non si organizza dall'oggi al domani coinvolgendo un solo assessore. Quando si organizza un evento, in teoria si pagano varie tasse: la SIAE, occupazione del suolo pubblico, permesso per l'uso di amplificatori, ecc.

Un gesto non solo illegale e da condannare severamente, ma anche irrispettoso eticamente parlando. In questi mesi sono stati tantissimi gli artisti (i veri artisti) che hanno dovuto annullare tour interi. Eppure, un giorno arriva Salmo, si mette d'accordo con i politici (o la mafia? forse sono la stessa cosa) e canta davanti a migliaia di persone senza mascherina e assembrate...

La cosa che fa arrabbiare è che tutto questo succede sotto gli occhi di tutti e nessuno si lamenta. Non parliamo dei no-vax (perché principalmente sono loro che difendono Salmo e purtroppo con i matti non si può discutere) ma degli altri artisti, dei politici veri, della gente... Questo gesto non è una semplice violazione delle regole, ma sottolinea la debolezza del nostro sistema. Cosa insegna questo episodio? Che si possono violare le regole senza essere puniti (anzi! con l'aiuto degli stessi politici e delle stesse forze dell'ordine!). Infatti un'altra domanda che sorge spontanea è questa: perché la polizia non è intervenuta appena ha visto la situazione? Se un comune mortale avesse organizzato un'assembramento in piazza senza misure anti-covid, la polizia sarebbe intervenuta subito e avrebbe smantellato tutto.

A prescindere dal fatto se sia giusto o ingiusto limitare la capienza dei concerti, non è così che si protesta. Quello che ha fatto Salmo non è un gesto di ribellione ma un vero e proprio atto illegale, se non mafioso.

 

Firmato: ANDREA PIMPINI

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